GIULIA + STEFANO (& LUDOVICO) | STORIA DI UN MATRIMONIO SPECIALE – PARTE III
LA CERIMONIA
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Ed eccoci ora al momento più solenne dell’intera giornata. Ormai lo avrete capito che non potete aspettarvi la classica auto della sposa, il coro che canta l’Ave Maria e l’ingresso con la marcia nuziale. Non che non mi piaccia tutto ciò, ma ogni storia ha la sua trama ed ogni matrimonio la propria romantica visione. Il 23 dicembre doveva essere una grande festa, su questo già eravamo d’accordo. Bisognava trovare il modo per rendere al meglio l’idea che ci frullava per la testa, perchè il desiderio di una cerimonia non convenzionale si tramutasse in un momento sentito, un ricordo autentico di sincera complicità . La scelta del camioncino un po’ ammaccato e vissuto non è stata certo casuale. Il punto di partenza era il desiderio di Stefano e Giulia di arrivare alla cappella tutti insieme: gli sposi, Ludovico, le mamme, i papà , fratelli, padrino e madrina ed i nipotini tutti. All’inizio si era pensato ad una camminata nei pochi minuti che ci separavano dalla chiesa, però il rischio di neve avrebbe potuto tramutarla in una traversata infinita seppur suggestiva quanto basta per rimanere negli annali di famiglia. Non eravamo pronti a tanto, ma neppure a rinunciare all’idea di partenza: ed allora via, ci siamo attrezzati di coperte per l’occasione e tutti sul camioncino, con Stefano alla guida spericolata, Giulia un po’ accartocciata al suo fianco, donne e bambini tutti compressi nel sedile posteriore e gli uomini più temerari nel cassone aperto. E’ stato bello, breve ma intenso come si suol dire. E l’arrivo in piazza ricco di una scanzonata allegria che mi ha salvata (per qualche istante) da un fiume di lacrime.
Le emozioni vissute in quella piccola pieve di campagna sono forse indescrivibili, ho amato alla follia i momenti intimi e dolci che hanno portato dal battesimo del nostro piccolo Ludovico all’unione di tutti intorno a mamma e papà .
Avete cliccato sul lettore musicale qui sopra? Allora sicuramente siete già in piena atmosfera, non mi resta che lasciarvi con le foto poetiche scattate da “Il Baccello di Vaniglia”. L’ingresso in chiesa è stato un caloroso abbraccio, l’inizio perfetto di tutto. Poi metti un celebrante che richiama alla mente il migliore Sean Connery, un frate dal carisma e lo spirito così singolare da tenerti incollato alla sedia per l’intera cerimonia. Metti una colonna sonora unica e non convenzionale, come tutto il resto d’altronde, preparata da amici sinceri in notti passate alla chitarra. Metti un allestimento floreale tanto elegante quanto romantico nato dalle mani di Agave Home, con i bellissimi ellebori vinaccia e i raffinatissimi anemoni accanto ai tanti ceri accesi. Aggiungi a tutto ciò la promessa di un buon vin brulè (gentile concessione di zio Paolo) per riscaldare l’uscita, la magia è fatta.
Continua…
Bouquet ed allestimento chiesa: Agave Home | Photo: Il Baccello di Vaniglia | Abito Sposa: Il Sogno Atelier  | Abito Sposo: Lanieri | Acconciatura e trucco sposa: Simone Curci | Pulmino Sposi: Boja Fauss | Musica : Pezz & Friends | Vin brulè: Zio Paolo
Simona
25 maggio 2017 at 16:35 (7 anni ago)CHAPEAU ! A TE, AGLI SPOSI, A LUDO E A QUESTE FOTOGRAFIE SPETTACOLARI !!